1. |
MATTINO
03:18
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2. |
STAZIONE CENTRALE
04:07
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Ti ho visto stasera eri li
Ti ho chiesto una cosa hai detto si
Non non andartene sta qui
Senza di te io sarei solo
Da un po’ cercavo compagnia
Andiamo a prendere un caffè
È quasi l’ora di partire
Ma è troppo dolce star con te
Guarda la gente che sta li
Non sembra vero eppure si
Cercano tutti ma perché
Forse son soli come me
Cecano tutti chiss’à che
Forse qualcosa che non c’è
Facevan coda al bar con me
Fin quando a un tratto ho visto te
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3. |
NEL TRENO CON ME
03:19
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La gente mi guarda mi invidia non intende sapere
Sapere chi sono e se ho in mente la voglia, la voglia di dire
Di dire qualcosa, qualcosa che so
Chiedete signori una mano vi posso aiutare
Ma ora lasciatemi solo che voglio pregare
Pregare pregare, così non si può
Un treno che parte o che arriva io prenderò
Non faccio promesse e rimorsi no non ne ho
Non faccio dispetti a nessuno ma chiudo questi occhi
E abbraccio ogni donna che soffre che sogna la voglia
La voglia di me, la voglia di me
Un treno che parte o che arriva io prenderò
Non faccio promesse e rimorsi no non ne ho
Non faccio dispetti a nessuno ma chiudo questi occhi
E abbraccio ogni donna che soffre che sogna la voglia
La voglia di me, la voglia di me
Le chiedo se vuole partire, partire partire
Le chiedo se vuole partire, partire partire
Sul treno con me, sul treno con me
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4. |
MONDO NO
03:32
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Cercavi un po di sole ma chissà perché
La pioggia s’abbatteva folle su di te
La gente ti guardava per vedere chi amico?
Un volo di gabbiani poi scendeva giù
Il pianto di un bambino penetrava e
Il cuore palpitava in un mondo che cos’è
Questo mondo selvaggio, grande immenso com’è
Questo mondo selvaggio, non ha spazio per te
Questo---------------------------------------------------
Questo-----------------------------------------------
Il vento sibilava ultra stonato mentre
Il mare si fondeva nella sabbia e già
Si udivano i gabbiani in canti di paura amico
Il cielo frastornato non mandava il blu
E ora dimmi un pò cosa facevi là
Sfidando tutto quanto armato solo di bontà
Questo mondo selvaggio, grande immenso com’è
Questo mondo selvaggio, non ha spazio per te
Na na na na, na na na na, na na na na, na na na na
Con le scarpe in mano rincorrevi un sogno
Dimenticando spesso d’esser nato uomo
Per poi finire sempre a fare i conti con del vino
Un canto da osteria e le lunghe mani
Battevano sui tasti di quel vecchio piano
Con la mente confusa tu sbattevi contro il muro
Ciao good bye vecchio mio se vuoi, mi telefonerai
Le impressioni che avrai da li, mi comunicherai
Ciao good bye
Le impressioni
Questo mondo selvaggio non è solo un miraggio
Combattilo vincilo fallo tuo se ci credi lo puoi !
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5. |
REBELO
04:05
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Dove vai cosa fai magnifico rebelo
Ma perché insegui il tram che da tempo non va più
Che dirai che dirai nostalgico rebelo
Quando a sera scoprirai che di gloria non ne hai
Stai sciupando inutilmente autentiche illusioni
Di una saggia umanità che un giorno ma chissà
Dove vai cosa fai magnifico rebelo
Tu che ridi sogni e vivi con ingenua lealtà
I tuoi miti le tue idee romantico rebelo
Son rimasti nel cassetto non si sono visti mai
Hai venduto anche le capre ma per questo non ti va
Di ricominciare tutto in un lager di città
Dove vai cosa fai magnifico rebelo
Se ne hai piene le tasche della loro impunità
nel tuo tempo la mitraglia non ti ha dato libertà
ora insisti e dai la caccia alle grandi verità
ma che vuoi cosa vuoi magnifico rebelo
una vita è troppo breve del tuo genio che ne fai
che ne fai che ne fai fantastico rebelo
se non ha nemmeno un senso l’insegnare quel che sai
non hai venti o novant’anni hai soltanto la tua età
e ti chiudi totalmente nella tua mentalità.
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6. |
IDRO
04:37
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Nel paese di una valle sconosciuta
Dove tutto quasi sempre è normale
Mezzogiorno pare quasi mezza notte
Mentre nelle discoteche fanno a botte
A contendersi la bella stranierina
Ci son tutti i pappagalli scatenati
Che muniti del linguaggio dialettale
Con l’inglese se la cavan poco e male
C’è la festa per l’estate che ritorna
C’è la festa dell’ospite e del pesce
C’è la festa della miss tre Capitoni
Manca solo quella del pirla gay
I pollastri sulla spiaggia sono tanti
A finire nella pancia dei bagnanti
Lunghi sorsi alle bottiglie son frequenti
Le crocere sulla barca vanno avanti
Il Fernando porta casse di buon vino
Nella stiva per gli allegri mattacchioni
Che per bere e far casino son di quelli buoni
E sul tetto si riscaldano i collioni
Se ti scappa poi la voglia di mangiare
Vai tranquillo sulla spiaggia c’è un barètto
Basta dire signor òste un panino
La Marina sulla soglia non c’è l’ho
Ci son tutti i fanulloni della zona
Su quel piccolo laghetto di montagna
Te li trovi a Crone in Vesta e Vantone
Dove spesso le turiste sono bòne
Si ritrovano la sera i porcelli
Che si scambian le sbarbine e gli spinelli
Benpensanti aristocratici e bidoni
Si trasformano in monelli fricchettoni
I vecchietti sono sempre in azione
Tra un bicchiere e l’altro aspettano le sette
Le signore si abbronzano le tette
Mentre gli altri se la intendono a tresette
Sono note le osterie isolate
Dove insieme si trascorron le nottate
Con la fisa la chitarra e l’organino
Per finire sempre saturi di vino
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7. |
PIACERE
03:13
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8. |
GIOVANNI
03:14
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T’insegnano alla scuola - fin dalla prima età
Impara a rispettare e vivi d’umiltà
La vita unico dono – dall’amor di due tu hai
Diventa poi il frutto di questa società
Tuo padre calzolaio e la madre lavandaia
Difendono ogni giorno la loro dignità
Dottore al primo impiego – catena di montaggio
La fabbrica e il sistema ti ruban la tua età
Ma questo non ti basta - vuoi andare un po’ più in là
Vuoi dire quel che pensi perciò così non và
La tesi che proponi – è quella giusta ma
Purtroppo devi arrenderti alla dura realtà
Un giorno d’autunno vai giù in piazza e fai così
Il dono dell’amore finisce un giovedì
Non ci hai lasciato niente – soltanto la rinuncia
E il filo di speranza si spezza insieme a tè
Domenica giù in piazza – mancavi solo tu
La manifestazione durò mezzora in più
Qualcuno la sul podio – ragazzi era mio figlio
Un numero sfruttato ma non si fa così.
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9. |
NOIA DI CLASSE
02:26
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SONO MALATO MALATO DI MENTE
FORSE PER QUESTO NON SONO COERENTE
MI SENTO UN VUOTO DENTRO LA TESTA
E POCO MI RESTA DA RACCONTARE
A QUEI CHE PARLANO DELLA MORALE
QUELLI CHE DICONO DI NON STAR MALE
QUELLI CHE VIVONO D’INTELLIGENZA
NELLA CULTURA NELLA SAPIENZA
QUEI CHE RECLAMANO I PROPRI DIRITTI
SONO COLORO CHE PAGANO I FITTI
MA COSA VOGLIONO QUEGLI STRACCIONI
E CHE COS’ANNO CONTRO I PADRONI
SONO IGNORANTE CHIEDETEMI NIENTE
FORSE PER QUESTO SONO INCOSCENTE
PERO’ ATTENZIONE STATEMI LONTANO
VOI LO SAPETE NON SONO COERENTE
MENTRE CI PENSO MI SENTO MANCARE
NON CI RESISTO MI VIEN DA STAR MALE
MEGLIO STAR ZITTI NON SERVE PARLARE
RITORNO ME STESSO SARA’ MENO MALE
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10. |
TRAMONTO
04:41
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11. |
IL POETA E LA VACCA
04:35
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TI LASCIO, MA NON TI RIMPIANGERO’
NON HO PIU’ NIENTE, DA PERDERE ORMAI
TI LASCIO, NON CI RIPENSERO’
E NON CI SOFFRIRAI, E’ CHIARO CHE
TU, NON MI VUOI BENE
NON MI VUOI BENE, SON CERTO CHE
TU, NON MI VUOI BENE
NON MI VUOI BENE, NON VUOI PIU’ ME
PAROLE, SOLO PAROLE
LE TUE, COME SEMPRE
RIUSCIVI, AD INGANNARMI MA
ORA , ORA CAPISCO CHE
TU, NON MI VUOI BENE
NON MI VUOI BENE, SON CERTO CHE
TU, NON MI VUOI BENE
NON MI VUOI BENE, NON VUOI PIU’ ME
TU, NON MI VUOI BENE
NON MI VUOI BENE, SON CERTO CHE
TU, NON MI VUOI BENE
NON MI VUOI BENE, NON VUOI PIU’ ME
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12. |
LA BARISTA
03:20
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Indietro cosa fate? Vedete che stò male
Lasciatemi passare me ne vado a casa mia
Han chiuso le osterie, non mi dan più da bere
E ora come faccio a scordarmi di lei
Lei che fino a ieri riempiva la mia tazza
Anche se l’ora di chiusura era già volata via
Lei che fino a ieri, mi ha dato simpatia
Me l’hanno licenziata e non sò più dove trovarla
La barista, la barista, la barista innamorata del cliente
La barista, la barista, innamorata del cliente di un caffè
Del cliente di un caffè, del cliente del suo caffè
A lui, a lui, che ci piaceva, a lui, a lui, che ci piaceva
Perché lei lo faceva bene, lo faceva bene
Con tenerezza e con affetto mi serviva quel caffè
Il suo caffè, il suo caffè, il suo caffè,ora non c’è
Lei che fino a ieri, riempiva la mia tazza
Anche se l’ora di chiusura era già volata via
Lei che fino a ieri, mi ha dato simpatia
Me l’hanno licenziata e non sò più dove trovarla
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